Gabriella Cohen

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Gabriella Cohen (Torino, 1954) è una danzatrice italiana.

Diplomatasi al Teatro alla Scala di Milano ed al Teatro Bol'šoj di Mosca viene riconosciuta dalla critica italiana come "l'erede della grande tradizione del balletto classico italiano"[1]. Una carriera internazionale, la partnership con grandi danzatori quali Attilio Labis, Patrice Bart, Raffaele Paganini, Vladimir Derevianko e la volontà di recare nel mondo lo stile di danza italiano.

All'età di 16 anni partecipa alla tournée europea dei "Giovani Solisti del Bol'šoj" ed è la prima volta per una danzatrice italiana; in seguito sarà ospite fra l'altro, del [London Festival Ballet], dell'Opera di Budapest, del Ballet Royal de Wallonie, di svariate compagnie europee oltre che di tutti i principali teatri italiani, svolgendo numerose tournée in Inghilterra, Belgio, Israele, Ungheria, Francia, Germania, Stati Uniti, Porto Rico e Canada.

Nei primi anni settanta si esibisce al Centro per le Sperimentazioni Artistiche di Boissano con il recital "Musica per una Ballerina". Fra il pubblico lo scultore Cèsar, il pittore Arman e la vedova di Lucio Fontana[senza fonte]. In seguito a questo evento, viene ritratta dal celebre artista della pop art, Andy Warhol.[2]

"Gonfalone d'Oro", "Sagitario d'Oro" 1979, Premio Positano Léonide Massine 1973 e 1987 oltre diversi altri premi e riconoscimenti. Partecipa in qualità di ospite in programmi televisivi italiani, spagnoli, francesi e belgi. Per la RAI fra l'altro ha presentato per due anni consecutivi il Festival Internazionale del Balletto.

Ha riscosso successi come coreografa con "Le Nozze d'Aurora", "Romeo e Giulietta", "Coppélia", "Lo schiaccianoci", "Jonathan Livingston" e svariate altre coreografie originali. Attualmente si dedica anche all'insegnamento. Direttrice artistica della manifestazione "Danzare Europa", presenzia nelle giurie di diversi concorsi coreografici e tiene stages in tutta italia. Collabora da diversi anni con l'Istituto per la Formazione Coreutica di Bergamo per il quale crea diverse coreografie ed è docente di repertorio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://gabriellacohen.com/static/vetrina/img/press/gabriella_cohen_32.jpg
  2. ^ Neil Printz, Sally King-Nero, Andy Warhol Catalogue Raisonné, Vol. 3, pp. 496, ISBN 0714856983

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • "Gabriella Cohen la ballerina e i personaggi" di A.Buccafusca e C.M.Casanova
  • "Ritratto di città con persone" di G.Martellini

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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